sabato 20 febbraio 2016

Correlazioni



Mi sveglio e rainews24 mi scodella in faccia due notizie una di seguito all'altra. Ad un primo acchito sembrano irriverentemente giustapposte e senza correlazione tra di loro. Tanto è "pesante" l'una, tanto è "leggera" l'altra.

1) Muore Umberto Eco, filosofo, semiologo e grande esperto di comunicazione. Grave perdita per l'accademia scientifica e per la letteratura contemporanea.2) Cindy Crawford compie 50 anni in splendida forma.

Ascolto i servizi e alla fine la correlazione mi si configura in mente.

a) Di Umberto Eco scelgono e riportano un frammento di intervista in cui afferma che la memoria è l'anima di una persona, non solo del "noi" dunque, ma anche del "io". Senza memoria l'uomo è un vegetale ha affermato. Poverette tutte le persone anziane, ma anche i disabili, ho pensato. La truce tirannia dell'età e della condizione fisica oltre che la memoria porta loro via anche l'anima. (Sembra un assist al governo che pensa poi a portare via loro anche la pensione.)

Una convinzione filosofica, quella di Eco in questa parole, che non mi trova d'accordo se il discorso viene fatto a livello delle singole persone. Mi trova particolarmente d'accordo se si parla a livello di collettività e la memoria cui ci riferiamo è quella storica. La memoria storica di un popolo è la sua "anima". Identificare piano personale e umano e piano storico è profondamente errato nella maggior parte dei casi e questo è uno di quelli.

La conseguenza della verità di Eco mi richiama alla mente i trattamenti che riservano alcune case di riposo per anziani e disabili salite ai disonori della cronaca in questi giorni. Un anziano o un disabile senza memoria/anima è un vegetale, a lui si può fare tutto come si può fare tutto a una carota, una cipolla, un vegetale qualsiasi.

Caro stimato e compianto Umberto Eco, scusami se mi congedo da te con una nota di dissenso critico, davanti ai peana di beatificazione in tuo onore che si scateneranno in questi giorni. Penso che tu avresti apprezzato.

b) Per giubilare i 50 anni di Cindy Crawford raggiunti in splendida forma fisica cosa dice il servizio? Ricorda le sue misure di seno/vita/fianchi e solennemente afferma una verità storica: "con quelle misure non poteva fare altro che la modella". Non l'operaia, non la ricercatrice, non la maestra: la modella. Seguono poi i vari mariti avuti, tutti miliardari, nemmeno un ferroviere, ho amaramente pensato. La selezione sociale tra le persone, il loro "valore" non è la cultura, i sacrifici fatti per allenare intelligenze creative, il loro contenuto morale e intellettuale. Il loro valore sono le "misure" seno/vita/fianchi. Una società che è ossessionata dalla "misurazione" quantitativa (denaro, corpo ecc.) e che ignora o disprezza il valore delle qualità interiori.

Ecco allora la correlazione che in primo momento mi sembrava impossibile e irriguardosa tra le due notizie.

La mancanza di umanità nell'uno e nell'altro caso. La cultura del disvalore della vita umana che si sia giovani o si sia vecchi, che si sia sani, oppure disabili e malati.

Se questo è il messaggio dei media come meravigliarsi delle porcate che succedono nel mondo e nella società?

La scuola, l'educazione, l'umanitarismo contro tutti.

Davide contro Golia.





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