venerdì 25 settembre 2015

Buon viaggio prof. Giorgio Israel


Buon viaggio professore. Mai banale, mai ambiguo, sempre diretto, mai un compromesso con la propria coscienza. Mai chiuso nella torre d'avorio del mondo intellettuale e accademico. Anche se nella teoria ha avuto "una visione conservatrice di carattere liberaldemocratico" nella pratica ha interpretato questo ruolo come se avesse avuto "una visione di tipo gramsciano", come un intellettuale gramsciano, con la stessa coerenza, con lo stesso rigore morale e scientifico.
Buon viaggio professore, abbiamo combattuto da fronti diversi la stessa battaglia. Continueremo a combatterla anche per lei, come se lei fosse ancora al nostro fianco perché, ovunque lei sia, siamo sicuri che approverà e continuerà a darci una mano con ciò che ha scritto, che rimane come pensiero vivo, fonte di riflessione e grido di battaglia contro l'ipocrisia, le nefandezze intellettuali al servizio dei poteri forti.
Un caro saluto da me, che in qualche occasione, nel passato ho incrociato il fioretto con lei, avversandolo in qualche idea, ma avendo rispetto di lei e stima per la persona e per lo scienziato, quale è stato e rimane.

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